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Benvenuto sul sito del Commissario Straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per la Regione Basilicata.
L’Accordo di Programma sottoscritto in data 14 dicembre 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Basilicata, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico da effettuare nel territorio della Regione Basilicata, prevede un Piano straordinario di interventi volti alla riduzione del rischio idraulico, di frana e di difesa della costa, mediante la realizzazione di nuove opere e con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Con tale Accordo si prevede che i soggetti sottoscrittori si avvalgano di commissari straordinari di cui all’art. 17 del decreto legge n. 195/2009.
Con il Decreto Legislativo del 24 giugno 2014, numero 91 (articolo 10) il Consiglio dei Ministri ha decretato il subentro dei Presidenti delle regioni nelle funzioni dei Commissari Straordinari Delegati, e nella titolarità delle relative contabilità speciali.
Per la Regione Basilicata, pertanto, è il Presidente Vito Bardi attualmente a svolgere le funzioni di Commissario Straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico (Allegato 1 Accordo di Programma).
Con Ordinanza Commissariale num. 2 del 28 maggio 2018 il Presidente Commissario ha nominato, ai sensi dell’art. 10 comma 1 del D.L. 91 del 24 giugno 2004 come convertito con legge num. 116 del 11 agosto 2014, l’avv. Antonio Di Sanza, responsabile della Segreteria Tecnica di Staff del Presidente della Giunta Regionale, Soggetto Attuatore Delegato degli interventi previsti nell’Accordo di Programma 14 dicembre 2010.
Gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico da effettuare sul territorio regionale, sono volti prioritariamente alla salvaguardia della vita umana attraverso la riduzione del rischio idraulico, di frana e di difesa della costa, sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il Commissario Straordinario Delegato, nell’ambito delle sue funzioni, è autorizzato ad avvalersi degli uffici del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e degli enti da questo vigilati, di società specializzate a totale capitale pubblico, delle strutture e degli uffici delle amministrazioni periferiche dello Stato, dell’amministrazione regionale, delle provincie e dei comuni, degli enti locali anche territoriali, dei consorzi, delle università, delle aziende pubbliche di servizi.
Le principali attività previste dal Commissario Straordinario Delegato e svolte con l’ausilio di personale da egli incaricato e che dirige e supervisiona, sono le seguenti:
- esame della documentazione trasmessa dagli enti proponenti gli interventi compresi nell’Allegato 1 dell’Accordo di Programma;
- verifica della conformità delle informazioni riportate nell’Allegato 1, non sempre rispondenti all’effettivo stato progettuale come dichiarato dalle Autorità di Bacino, dai Comuni e dalle Comunità Montane;
- sopralluogo delle aree oggetto di interventi, sia su vasta scala che in sito;
- redazione di apposite Ordinanze Commissariali;
- avvio delle fasi progettuali per quegli interventi che presentano livelli di progettazione quali Stima dei Costi o Studi di Fattibilità;
- aggiornamento/integrazione dei progetti esistenti, per renderli conformi a quanto stabilito dalla vigente normativa in tema di Lavori Pubblici, e validazione;
- predisposizione del bando di gara per l’appalto dei lavori;
- aggiudicazione dei lavori;
- avvio delle procedure propedeutiche alla realizzazione dei lavori;
- direzione dei lavori;
- contabilità dei lavori;
- pagamento degli Stati di Avanzamento dei Lavori;
- collaudo dei lavori.